Una masseria è una casa colonica fortificata tipica della Puglia. Le prime masserie furono costruite nel XVI secolo secondo lo schema della casa con corte agricola di tradizione mediterranea, vale a dire un unico ampio spazio centrale (corte o cortile) anche con funzione di aia, su cui si affacciavano gli ingressi dei vari edifici di residenza e lavoro ed un muro alto e fortificato. Questo grande complesso di edifici rurali comprendeva la casa del “padrone”, il proprietario terriero, ma anche gli alloggi dei contadini, le stalle, i depositi per foraggi e i raccolti.
Una grande porta d’ingresso sbarrata da un robusto portone permetteva l’accesso al grande cortile anche alle carrozze e ai carriaggi da trasporto. In genere, una parte dell’edificio a scopo abitativo aveva uno o più piani alti nei quali abitava il padrone e la sua famiglia. I piani bassi erano adibiti all’uso abitativo dei contadini e come depositi per le provviste. All’interno del cortile vi erano anche le stalle per i cavalli o per i muli nonché i locali per polli, conigli e volatili vari di allevamento. Altri locali servivano per il deposito degli attrezzi da lavoro e come ricovero di cavalli.